Il dipinto è dominato dalla figura centrale di Dio, assiso con le braccia allargate in segno di accoglimento e protezione. Sul manto reca le scritte “Fede”, “Religione”, “Provvidenza”. Alla sua destra la Giustizia, con la spada in pugno e il capo cinto da una fascia con i motti “Fortezza”, “Giustizia”, “Speranza”. Alla sua sinistra la Libertà con berretto frigio; sul coprimanica le parole “Carità”, “Fraternità”, “Uguaglianza” e “Libertà”. Giustizia e Libertà tengono assieme le tavole della legge, su cui sono riportate citazioni che richiamano la cacciata degli stranieri invasori e l’avvento di un regime a partecipazione democratica, fondato sulla giustizia, la pace e l’equità sociale. Un angelo con la tromba annuncia la volontà divina del rinnovamento politico. A questo guarda, in basso a destra, l’Italia turrita e tricolore che contempla l’apparizione. Sullo sfondo è rappresentata Roma, la cupola di San Pietro, evocata quale futura capitale dello Stato unitario.